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  • Immagine del redattoreKamala Yoga Studio

ISHVARA PRANIDHANA

L'abbandono alla divinità e la posizione del saggio Galava


Carissimi Yogin e carissime Yogini,


Annunciamo con piacere il quinto workshop Yoga di quest'anno, che terrà Albertine sabato 25 Marzo, proseguendo il filone iniziato l'anno scorso sull'Ashtanga 'otto pratiche' inestricabilmente collegate, come il respiro, le posizioni e la meditazione, che mirano tutte all'obiettivo finale dello yoga, ossia la liberazione dalla sofferenza o meglio la beatitudine.


In questa nuova serie di appuntamenti focalizzeremo ogni incontro su uno dei cinque nyama, ossia le osservanze personali: Shaucha (purificazione), santosha (contentezza), tapa (autodisciplina), svadhyaya (studio di sè) e ishvara pranidhana (devozione a qualcosa di più grande).


Partecipare a tutti i seminari è auspicabile per avere una migliore visione d'insieme e un maggior approfondimento, ciò nonostante è possibile partecipare anche solo a un seminario, o a quanti desiderate. Infatti ogni incontro, oltre a una breve introduzione che dà l'idea del contesto, è completo ed esaustivo.


In questa occasione andremo alla scoperta del quinto Nyama:


ISHVARA PRANIDHANA

La devozione a qualcosa di più grande e la posizione del saggio Galava



Sabato 25 marzo, ore 10.00 – 12.00

Nella palestra di via Soderini + In diretta Online + Registrazione

Ishvara pranidhana è l’ultimo dei niyama, ossia le osservanze, il comportamento etico che tiene chi pratica yoga.

È l’abbandono alla divinità (Ishvara) o comunque a una realtà superiore, sotto forma di offerta del proprio essere, delle proprie azioni, del proprio pensiero. Ed è la modalità più immediata di raggiungere il samadhi, lo stato di pura coscienza.

Significa imparare a cedere, a non opporre resistenze quando è inutile, a riconoscere i propri naturali limiti, ad accettare la propria piccolezza di fronte all’immensità del reale, a lasciarsi andare con fiducia al flusso dell’esistenza.

Nella lezione affronteremo il possibile senso di questo niyama nelle nostre vite sperimentando tecniche di respirazione e concentrazione, asana o posizioni, una pratica di meditazione.

Ci concentreremo su Eka pada galavasana, una posizione di equilibrio sulle braccia dedicato al saggio Galava, che può evocare la volontaria sottomissione a una potenza superiore e insieme la serena accettazione del proprio destino, del giogo che la vita ci impone.


La classe è aperta a tutti i soci, praticanti di ogni livello e neofiti dello yoga.

Prenotazione obbligatoria via e-mail.

Per dubbi e domande resto a vostra disposizione.


Un abbraccio di cuore

Namaste

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